In the mood for love

di Kar-Wai Wong

Storia di un amore che nasce casualmente – un po’ come il film stesso – e che è capace di rivoluzionare le vite dei due giovani protagonisti. Storia di un destino beffardo che prima fa incontrare i due amanti ma che poi li allontana per sempre. In the mood for love è una storia d’amore potente, travolgente e universale che si concentra sulla casualità dell’incontro amoroso, sempre fatidico, per poi svelare (per quanto si possa) i meccanismi dell’innamoramento. È un film d’amore che non presenta né un bacio né una scena di sesso, un film che pazientemente racconta la storia di un uomo e di una donna che si avvicinano perché traditi dai rispettivi coniugi. La macchina da presa si muove con loro, li segue, li osserva a una certa distanza (spesso con oggetti frapposti), quasi come se lei stessa avesse paura di restare vittima del crudele incantesimo dell’innamoramento. La narrazione non presenta un ritmo serrato o grandi colpi di scena: segue la storia dei due personaggi partendo dal loro inevitabile incontro fino al momento in cui (altrettanto inevitabilmente) si perdono l’un l’altra. L’incontro amoroso avviene, e poi si sviluppa, nei non-luoghi, forse non quelli classici ma sicuramente quelli in cui comunque il contingente si trasforma nella necessità del destino. La storia d’amore si sviluppa attraverso gli sguardi, i silenzi: è un lento ritrovamento della fiducia nell’Altro (in termini lacaniani) dopo la logorante esperienza del tradimento, è il mondo che attraverso l’Altro ritrova il senso che ha appena perso, è l’incarnarsi dell’amore stesso in un volto e in un nome. E così, mentre a parole i due affermano che il loro è un rapporto disinteressato, il cuore inizia a perdere il controllo e gli occhi si giurano vicendevolmente che quel rapporto, quell’amore, sarà per sempre. Ma al di là di ciò che gli amanti possono giurarsi a parole il per sempre non esiste, è un concetto trascendente che contraddice la natura immanente dell’uomo. E, quindi, i due si allontanano travolti da una serie di contingenze che non permettono loro di ritrovarsi, forse anch’esse segni dello stesso destino che li ha fatti incontrare. La distanza, il tempo e il destino fatidico travolgono quell’amore che un tempo sembrava necessario.

“Quell’epoca è passata, tutto ciò che ne faceva parte ormai non esiste più”.

“Quando ripensa a quegli anni lontani, è come se li guardasse attraverso un vetro impolverato: il passato è qualcosa che può vedere, ma non può toccare; e tutto ciò che vede è sfocato, indistinto”.

Recitano così le due didascalie.

Di quell’amore, un tempo l’unica realtà possibile, rimane solo un ricordo indistinto e un segreto sussurrato tra le rovine di un monastero che, proprio come è successo all’amore stesso, sarà portato via da un soffio di vento.

In the mood for love è disponibile su MUBI per gli abbonati. Su Amazon si trova il DVD sottotitolato SOLO in inglese (QUI).